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Liutprand - Associazione Culturale

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Articoli

di Prithviraj R. Prithvi

LE ORIGINI DELLE RELIGIONI

La lingua e le origini di Induismo, Giudaismo e Cristianesimo

Le connessioni linguistiche tra la religione e la cultura.

Tu dici Cristo ... Io dico Khristos...

La Dea Vaishnavite è chiamata Mahalaxmi nella maggior parte dell’India, mentre è spesso chiamata Magalaxmi nel sud dell’India. La consonante H di Mahalaxmi è sostituita dalla consonante G in Magalaxmi, quando la parola viaggia verso sud. Ciò significa che i due nomi si riferiscono a due divinità diverse? No, giusto? I due nomi si riferiscono alla stessa dea, anche se vi è una differenza di una consonante tra le due parole.

Ma perché la H è sostituita da G nel sud? Questo perché sia H e G sono suoni gutturali, entrambi emessi dalla gola, ed entrambi i suoni sono pronunciati allo stesso modo.

Il figlio di Siva si chiama Vinayak in tutta l’India, ma è chiamato Vinayagar in India del sud – la G sostituisce la K. L’aggettivo per additare gli stupidi è Mooka in uno stato d’India, mentre è Mooga in un altro Stato – la K sostituisce G. H, G, K – tutti e tre sono suoni gutturali che spesso tendono a sostituirsi l’uno con l’altro all’interno delle parole, quando quelle parole viaggiano. Quando le parole si spostano da una regione all’altra, da una lingua all’altra, e da una religione ad un’altra, tendono a cambiare. La prima regola è che le vocali nella parola cambiano, o vengono aggiunte o eliminate – Gesù è chiamato Yüz (Yüz Asaf) nella letteratura islamica – la vocale E in Gesù è cambiata nella vocale U in Yüz.

La seconda modifica comune è che i suffissi o prefissi vengono aggiunti o eliminati – la gente che onora il nome di Krishna è spesso indicata come Krishnan nel sud dell’India – un suffisso N è stato aggiunto a Krishna per renderlo Krishnan.

Oltre a queste due modifiche comuni, il cambiamento più importante che avviene è che le consonanti sono sostituite con suoni simili quando le parole pronunciate viaggiano. Quando Mahalaxmi ha viaggiato dal nord al sud dell’India, è diventato Magalaxmi; H è stata sostituita da G perché sia H sia G hanno pronunce simili, sono entrambi suoni emessi dalla gola. Si sarebbe sorpresi di osservare come le parole viaggiano in tutto il mondo, da un angolo all’altro. Per verificare se due parole che trasportano significati simili sono derivate dalla stessa fonte o no, abbiamo bisogno di far cadere i suffissi o prefissi, ignorare le modifiche apportate alle vocali tra le due parole, e poi osservare e vedere se le due parole hanno soltanto consonanti pronunciate allo stesso modo.

Gruppi di consonanti

Esiste un gran numero di consonanti, ma ci sono solo una manciata di gruppi di consonanti assonanti. H, G, K è un gruppo di consonanti, composto da tre consonanti che spesso tendono a sostituirsi l’una con l’altra quando le parole viaggiano. Ci sono altri di questi gruppi. Se avete una conoscenza di questi gruppi, e la conoscenza di più di una lingua o di religione, rimarrete stupiti dalle connessioni che si possono trarre da una regione all’altra, tra le varie lingue o religioni.

La parola Canone, come nell’espressione ‘Canone ebraico’, è considerata dai linguisti come derivata dal greco Kanon, che significa: bastone che misura, misurazione, regola. Nel corpo della letteratura religiosa essa non è altro che un insieme di regole o norme, e i linguisti ritengono che Canone sia derivato dal greco Kanon. Mi permetto di dissentire. Canone è derivato dalla parola indiana sanscrita Gnan, che significa conoscenza, in particolare la conoscenza del divino. Questa derivazione della parola si adatta molto meglio a identificare il suo significato, che non quella da bastone di misura o da regola. G si è trasformata in K, una consonante dalla pronuncia simile, e con adattamenti vocali, Gnan è diventato Canon (pronunciato Kanon). Kanon poi ha generato il termine Corano, il corpo divino di conoscenza dell’Islam – perché? Perché N e R appartengono allo stesso gruppo di consonanti.

Brahma e Abramo

Nell’induismo, si crede che Brahma sia il padre del mondo, mentre la moglie Saraswati è ritenuta essere la madre dei mondi. Allo stesso modo, nel giudaismo, Abramo è ritenuto il padre delle nazioni, mentre Sarai è ritenuta essere la madre di tutte le nazioni. La connessione etimologica tra Abramo e Brahma, e tra Sarai e Saraswati, è già stata riconosciuta dagli storici.

La connessione non finisce qui, però. La seconda moglie di Brahma, Gayatri, è ritratta come Ketura, la seconda moglie di Abramo, nella Bibbia ebraica. G è cambiata in K, e con adattamenti vocali, Gayatri è cambiato in Chetura. Agar, la serva di Sarai, ha lo stesso nome dell’affluente del fiume Saraswati, il fiume dal nome Ghaggar in India! Ghaggar / Hagar – la somiglianza è sorprendente – solo che consonante G è stata sostituita dalla consonante H, quando la parola ha viaggiato, perché H e G appartengono allo stesso gruppo di consonanti. E le relazioni di Hagar / Ghaggar con Sarai / Saraswati sono abbastanza rivelatrici in se stesse.

Ghaggar è un affluente del fiume Saraswati e questo rapporto tributario somiglia a quella della servitù. Saraswati è il fiume possente e Ghaggar è il suo piccolo affluente. Allo stesso modo, Sarai è la padrona, la vera titolare di tutti i poteri, mentre Hagar è soltanto la sua ancella. Non solo questi, ma l’intero pantheon indù, e gli dèi vedici, sono elencati, nella sezione più importante della Bibbia! Che cosa ha a che vedere il pantheon indù con la sezione più importante della Bibbia?

Cristo e Khristos

La parola Cristo ha origine da Khristos greco, che significa ‘unto’ (come Salvatore). Da dove ha origine il termine Khristos? I linguisti normalmente tacciono su questo, nonostante una schiacciante somiglianza tra le parole Khristos e Krishna, che si riferisce al Salvatore degli indiani.

Dato che entrambi Cristo e Krishna sono considerati come salvatori crocifissi, e dato che entrambe le parole Krishna e Khristos portano il significato dell’essere Salvatore, e considerando che entrambe sono parole quasi simili, mi sorprende che la derivazione etimologica non sia stata riconosciuta sino ad ora. In India, nel sud, la gente che prende il nome di Krishna è comunemente indicata come Krishtiah, dove T sostituisce la consonante N. E quelli che hanno il nome di Krishna sono molto spesso chiamati Krishtiah, Kittiah, Krishta, Kishta, o anche Kitta dai loro amici. Anche se una persona è indicata come Krishna, i suoi amici o parenti si rivolgono spesso a lui come Krishta. Questo perché N e T appartengono allo stesso gruppo di consonanti.

L’associazione tra Cristo e Krishna non finisce qui. Al tempo della guerra Mahabharat in India, il Dio supremo Purusha (Purusha letteralmente significa l’uomo, Dio visualizzato come Uomo Cosmico) si crede che si fosse incarnato sulla terra come Narayana (che significa Figlio dell’Uomo) e Nara (significato Eterno Spirito che pervade). Krishna era ritenuto il Narayana e Arjun, devoto di Krishna, era ritenuto il Nara. Quindi è una trinità di Uomo, Figlio dell’Uomo, e Spirito Eterno. In alternativa, nel Cristianesimo esiste la trinità di Dio, Figlio di Dio e Spirito Santo. L’associazione tra i concetti relativi a Krishna e a Cristo è così forte che ci si meraviglia che gli storici non abbiano visto la connessione etimologica tra Cristo e Krishna.

Quello che ho mostrato qui è solo la punta di un iceberg. L’estensione della connessione tra le religioni del giudaismo, cristianesimo e induismo, vi farà pensare se questi non siano tutti soltanto nomi diversi, dati alla stessa religione archetipica.

Vorrei solo mostrare un altro piccolo esempio, prima di chiudere – quello di Shalom, il santo nome di Dio nella Bibbia. Shalom significa: il nome di Dio è pace. Questo significato è lo stesso di Shanti Om per gli indù. Per gli indù, OM rappresenta la vibrazione primordiale dell’Essere Supremo, da cui emana l’universo, mentre Shanti significa pace. Così Shanti Om significa: il nome di Dio è la pace! Shalom è derivato da Shanti Om, perché le consonanti L, N, T appartengono allo stesso gruppo di consonanti!

Fonte: Estratti dal libro "19.000 anni di storia mondiale: The Story of Religion" di R. Prithviraj Prithvi.

blog: http://19000years.blogspot.com

L'autore può essere raggiunto all’indirizzo: prithvi.book@gmail.com.

Pubblicato 11/03/2010 22:00:37