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di Radio Algérienne

SCAVI ARCHEOLOGICI NELLA TOMBA DI TIN HINAN


Nella località di Abalessa, situata nel massiccio dell’Ahaggar, nel cuore dell'Algeria (80 km da Tamanrasset), sono in corso scavi archeologici intorno al monumento funerario della regina tuareg Tin Hinan, datato al sec. IV d.C.

I nuovi scavi sono iniziati nel dicembre 2014 per iniziativa del Centre national de recherche archéologique (Cnra) e dell’Office national du parc culturel de l’Ahaggar (Onpca) e si concentrano sui materiali estratti a suo tempo, negli anni ’20 del secolo scorso, durante i precedenti scavi, dall’interno e dalle pareti del monumento, e ammassati intorno alla tomba, come ha spiegato il direttore del Cnra, Farid Ighilahriz.

Il direttore del Cnra ha detto che gli archeologi hanno proceduto a "rilievi topografici, per stabilite la pianta del monumento, e a un rilievo fotogrammetrico" per giungere a "definire una ricostruzione in 3D" del monumento stesso, in modo da collocare con precisione al suo interno gli oggetti trovati durante gli scavi.

Lo scavo, prosegue M. Ighilahriz, ha estratto in pochi giorni "frammenti d’osso, di legno, di oggetti di terracotta e di uova di struzzo".

Gli studi in laboratorio, che saranno compiuti su tali oggetti, daranno nuove informazioni sulla struttura originale della tomba, insieme all’analisi di pietre che recano graffiti con animali e iscrizioni in alfabeto Tifinagh.

Inoltre, si effettuerà una prospezione con l’aiuto del geo-radar, per determinare la profondità del pavimento e ciò che potrebbe ancora trovarsi, secondo quanto riferito da M. Ighilahriz.

Posta alla confluenza tra gli wed Abalessa e Tifirt, la tomba fu scoperta nel 1926 da una spedizione franco-americana. Essa era dapprima un’abitazione fortificata, prima di diventare la tomba della regina tuareg (un rituale sacro si svolgeva intorno alla camera funeraria).

In questa tomba sono stati scoperti resti di abiti di cuoio, collane di pietre semi-prezione, un mobile ed altri oggetti antichi che si trovano oggi al Museo Nazionale del Bardo ad Algeri, insieme allo scheletro di Tin Hinan.

Sul sito, l’Onpca nel 2009 ha stabilito un posto di gardia, una recinzione, un piccolo centro d’informazione sul monumento e un percorso pavimentato, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Un secondo programma di sistemazioni e di valorizzazione è previsto dopo la fine degli scavi, che dovrebbero durare un paio di mesi.

Il programma prevede "la liberazione totale della tomba, l’installazione di un modellino in scala del massiccio montuoso che circonda Abalessa e d’un plastico che riproduca il monumento, in modo da non fare più entrare i visitatori all’interno delle camere della tomba", dice il direttore dell'Onpca, Ahmed Aouali.

Fonte : Radio Algérienne, 03/01/2015.

Pubblicato 11/01/2015 11:08:32