di Ass. culturale Liutprand
Chi vuol male alla chiesetta di San Lazzaro?
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Nata nel Medioevo con un ospedale per i pellegrini e intitolata al Santo protettore dei lebbrosi e dei malati inguaribili, la chiesetta visse un lungo periodo di splendore, documentato dagli affreschi che ancora vi si conservano. Era una ricca Commenda, con un ospedaletto che è ancora in gran parte conservato, benché trasformato in residenza privata.
In seguito la chiesa e l’ospedale furono trasformati in cascina agricola e vissero un lungo periodo di trasformazioni, non certo rispettose dei valori artistici e monumentali.
Riscattata e restaurata negli anni Trenta dello scorso secolo, la chiesetta è rimasta a lungo in mezzo alle campagne, nella zona orientale di Pavia, lungo l’antico percorso della via Francigena, che si dirigeva ai ponti del Po, per raggiungere Piacenza e puntare verso Roma.
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Sfortunatamente la zona è stata oggetto di crescenti appetiti di sviluppo immobiliare, negli anni 1960–1970 e – più recentemente – nel corso dell’ultimo decennio.
La cascina è stata trasformata in abitazioni, sino all’ultimo rustico, all’ultima stalla e all’ultima porcilaia, ma pur così l’aggressione visiva e morale al monumento non si è fermata. I cassonetti, gli automezzi parcheggiati, assediano la splendida chiesetta da ogni lato, come se si trattasse di nient’altro che di un inutile rudere.
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Negli anni in cui tutta l’Europa ripercorre gli antichi itinerari dei pellegrini – e persino la nostra Provincia di Pavia si è accodata a voler rivalutare il tracciato della via Francigena – un tale affronto ai beni culturali dovrebbe far rabbrividire e urlare.
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Forse siamo i primi a urlare il nostro sdegno per questo trattamento, ma desidereremmo, a eco del nostro, sentire molti altri urli di dolore: volete per favore aiutarci a riscattare l’ambiente intorno a San Lazzaro?
Mandiamo tutti un messaggio e-mail all'indirizzo sindaco@comune.pv.it e - per conoscenza - a direttore@laprovinciapavese.it con la seguente implorazione: "Signor Sindaco, la prego, salvi la chiesetta di San Lazzaro dalla sporcizia e dalla maleducazione!"
Forse basta poco, o forse – ancora una volta – le nostre speranze sull’intelligenza e la cultura dei nostri concittadini risulteranno mal riposte?
Associazione Culturale Liutprand – Pavia