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di Coronel JAVIER Soriano

ALTRO ARTICOLO - SOLDADITOS DE PAVÍA


Uno dei piatti della tradizione spagnola sono senza dubbio i "Soldaditos de Pavía" o semplicemente "Pavías", un aperitivo a base di merluzzo fritto in pastella accompagnato da strisce di peperone rosso.

Diverse sono le teorie sull'origine del nome di questo piatto, ma tutte hanno come riferimento il colore della divisa dei soldati di un Nucleo di Cavalleria intitolato alla città di Pavia, nella Lombardia italiana, che nel XVI secolo apparteneva alla corona spagnola.

Nel 1516 Carlo I fu incoronato re di Spagna e nel 1520 fu nominato imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Carlo V, il che generò un conflitto con il re di Francia Francesco I, anch'egli aspirante alla corona imperiale. Con la nomina di Carlo come imperatore, la Francia rimase circondata dalla monarchia ispanica a nord (Fiandre), sud (penisola iberica) e sud-est (possedimenti italiani), quindi Francesco I provò a rompere questa situazione attaccando i possedimenti spagnoli nella penisola italiana.

E fu a Pavia che si svolse la battaglia decisiva. Nell'ottobre 1524, le truppe francesi comandate dal loro Re si recarono a Pavia all'inseguimento dell'esercito imperiale di Carlo V di Spagna, conducendo il 24 febbraio 1525 alla famosa battaglia di Pavia, che costituì uno degli eventi più gloriosi della storia spagnola. In questa battaglia i soldati spagnoli, scarsamente armati e scarsamente riforniti, ma determinati a fare tutto e guidati da esperti capitani, affrontarono quella che, a quel tempo, era la migliore cavalleria d'Europa: i francesi.

La fanteria spagnola, più agile e meglio addestrata, con i suoi magnifici archibugieri e picchieri, prevalse sulla cavalleria francese, sui cavalieri e sui cavalli ricoperti di ferro. In questa battaglia, lo stesso re di Francia fu fatto prigioniero per mano di uno dei soldati di un'unità di cavalleria conosciuta come la "Piccola Armata pavese", il soldato D. Juan de Urbieta.

Avendo la sua origine in quell'unità, nel 1685 fu creato il Tercio de Dragones Arcabuceros; questo Tercio, dopo aver combattuto nelle terre di Italia e Francia nelle guerre di fine Seicento, arrivò in Spagna durante la Guerra di Successione, dopo di che fu riorganizzato come Reggimento di Dragoni.

Per tutto il XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo, partecipò a numerose campagne in Europa e in Africa, sempre come uno dei più antichi corpi di dragoni. Dopo la guerra d'indipendenza e i successivi conflitti politici, il nome di Pavía scomparve per un certo periodo (tra il 1824 e il 1844 fu chiamato "2º de Ligeros" e "León"). Nel 1859, questa unità cambiò da dragoni a ussari, fino al 1931.

Nel 1874, il generale Pavía, al comando degli ussari di Pavia, entrò nelle Cortes e le sciolse, ponendo fine alla Prima Repubblica, ed era possibile che i madrileni vedessero una certa somiglianza con il piatto nel colore dei mantelli di questi ussari.

Nel 1895, il Reggimento si imbarcò per Cuba, dove si distinse in diversi combattimenti. All'inizio del XX secolo combatté in Marocco. Nel maggio 1931, il "Regimiento de Húsares Pavía Nº 19" e "Regimiento de Húsares de la Princesa Nº 20" si fusero con il "Regimiento de Cazadores de María Cristina Nº 27" per formare il 3° Reggimento di cacciatori di cavalleria, che nel 1935 si sarebbe chiamato "Villarrobledo", nome con cui combatté la Guerra Civile.

Pavía riapparve nel 1944 come reggimento di dragoni, con guarnigione nella città di Aranjuez. A causa della riorganizzazione, nel 1965 Pavía divenne il reggimento di cavalleria corazzata, fino a quando nel 2010, a causa di adattamenti organici, divenne il reggimento di cavalleria corazzata leggera Pavía n. 4, con presidio a Saragozza.

Che il nome di questo piatto abbia avuto origine nella battaglia di Pavia del 1525 o nel colpo di stato del generale Pavía del 1874, ciò che non lascia dubbi è che i colori del baccalà fritto in pastella, ricoperto da una striscia di peperone rosso, ricordano l'uniforme dei Dragoni e poi degli Ussari di Pavia: giubba gialla e rosso zafferano, colori che hanno distinto questi soldati dalla battaglia di Pavia del 1525 fino a tutto il XIX secolo.

Fonte: Diario de Almería, 24 gennaio 2015.

Pubblicato 21/05/2021 04:31:48